La scabbia è una patologia della pelle causata dall'infestazione di un parassita, l'acaro Sarcoptes scabiei. Questo acaro scava cunicoli appena sotto alla pelle, all'interno dei quali le femmine depositano le uova. Alla loro schiusa, 3-4 giorni dopo la deposizione, le larve risalgono sulla superficie della pelle, dove si sviluppano e da cui partono per colonizzare altre aree della pelle o infestare altre persone. La scabbia può essere contratta anche attraverso l'uso condiviso di indumenti e biancheria. La diffusione aumenta in casi di scarsa igiene e in ambienti sovraffollati.
I sintomi principali includono prurito intenso, specialmente durante la notte, e l'insorgenza di piccole vescicole e croste sulle zone colpite. La diagnosi si basa su un esame clinico e può essere confermata tramite l'osservazione degli acari al microscopio. Il trattamento include l'uso di permethrin o ivermectina, oltre a trattamenti per disinfettare biancheria e indumenti.
Per la prevenzione è fondamentale evitare contatti stretti prolungati con persone infette. Nel caso di diagnosi è importante trattare anche conviventi e disinfettare indumenti e biancheria.
Romani L, Steer AC, Whitfeld MJ, et al: Prevalence of scabies and impetigo worldwide: a systematic review. Lancet Infect Dis15(8):960-967, 2015. doi: 10.1016/S1473-3099(15)00132-2